
Ortodonzia
L'ortodonzia si occupa di prevenire , diagnosticare e curare la malposizione dei denti così come la crescita delle ossa, della mascella e della mandibola.
Puo interessare tanto ai pazienti in età pediátrica come gli adulti .
A QUALE ETÀ?

Non esiste una età prestabilita, anche se devono essere risolte il prima possibile per evitare maggiori compicazioni .
Nel bambino bisogna individuare precocemente (entro i 10-12 anni) un’eventuale malocclusione per potere correggere il problema utilizzando apparecchiature ortodontiche .
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Gia intorno ai 4-6 anni si dovrà prestare particolare attenzione alla dentatura decidua (da latte), intercettando eventuali anomalie e abitudini che predispongono alla malocclusione , come puo essere:
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Succhiare il pollice
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Respirazione orale
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Degluzione atípica
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Nella età scolare la ortodonzia agisce con lo sviluppo del apparato scheletrico (sono in età di crescita).
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La prima visita consigliamo farla al compimento dei 6 anni per controllare la permuta dei denti decidui e individuare il momento migliore per intervenire con tecniche ortodontiche adeguate e poco invasive.
Nell' adulto l'ortodonzia corregge solo le anomalie di posizione dei denti , non potrà agire sulle alterazione scheletriche ossee (il periodo di crescita è finito).
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Adesso abbiamo anche la possibilità di allineare i denti con un apparecchio invisibile. Scopri di più sulla
PERCHE È IMPORTANTE LA ORTODONZIA?
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Le malocclusioni:
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Rendono difficile la masticazione
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Aumentano il rischio di carie e gengivite (nel caso di affollamento dentale in cui la igiene orale è difficile)
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Creano difficoltà respiratoria (nel caso di morso aperto dove la respirazione è orale)
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Causano alterazioni della articolazione temporo-mandibolare e della postura
Anche la motivazione estética spinge al paziente alla ortodonzia, perchè un sorrisso armonico e piacevole contribuisce a creare sicurezza , accrescendo lautoestima.
QUANTO DURA IL TRATTAMENTO ORTODONTICO?
I tempi dipenderanno delle problematiche che devono essere affrontate .
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Noi riteniamo che i tempi delle terapie devono essere considerati approssimativi, in quanto non solo dipende della meccanica usata nel trattamento, ma della collaborazione e sopratutto dalle reazioni biologiche individuali strettamente dipendenti dallo sviluppo e crescita del soggetto.